Biblioteca Comunale A. Morvidi di Manciano

Biblioteca Comunale A. Morvidi di Manciano

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Biblioteca Comunale "Antonio Morvidi" Manciano
Via XX Settembre 77-79, Manciano
0564/625329

Orario Chiusa

Oggi la biblioteca è aperta dalle 14:00 alle 19:00

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La biblioteca comunale di Manciano nasce nel 1965 come una piccola raccolta di volumi collocata nel palazzo pubblico. Nel 1970 viene allestita una sede in piazza Matteotti, dove un tempo sorgeva la chiesa di Santa Lucia; un regolare orario di apertura al pubblico, l’acquisto di libri e periodici e la dotazione dei primi semplici cataloghi la rendono un’istituzione che si guadagna un suo spazio nel panorama culturale di Manciano. E presto quell’unica sala diventa insufficiente per accogliere un posseduto in continua crescita e un’utenza sempre più numerosa.
Alla metà degli anni Settanta il parlamentare e giurista mancianese Leto Morvidi dona alla comunità l’abitazione del padre Antonio e si rende patrono di un processo di riorganizzazione della biblioteca. Nel 1977, nella nuova sede di via XX Settembre, nasce la Biblioteca Comunale “Antonio Morvidi”, intitolata all’insegnante, pedagogista, dirigente scolastico e amministratore, figura di riferimento importante della popolazione mancianese fra Ottocento e Novecento. Leto Morvidi accompagna a lungo la crescita della biblioteca, sostenuto dai sindaci Raimondo Grifoni ed Enzo Merli e dagli amministratori e storici mancianesi Alfio Cavoli e Lilio Niccolai. Nel giro di pochi anni dona la sua ricca biblioteca di studioso di giurisprudenza, di dottrine politiche, di letteratura; lascia alle cure del Comune l’archivio di famiglia e la collezione di dipinti del padre; promuove una serie di acquisti di prestigio e cura perfino l’arredo e l’assetto dei locali, di concerto con la prima bibliotecaria stabile: Ilva Albani.
In quarant’anni, altre donazioni di prestigio hanno arricchito il posseduto della biblioteca mancianese, che ha acquisito, fra gli altri, i volumi di Bruno Vannucci (scrittore e pittore), di Adriano Rossi (bibliofilo e collezionista), di Franco Pintore (archeologo e linguista del vicino Oriente antico), di Amneris Sammicheli-Morvidi (storica dell’arte), di Solidio Pratolini (musicista), di Giuseppe Montalenti (genetista e presidente dell’Accademia dei Lincei).
Oggi la biblioteca Morvidi ha un patrimonio di circa 20.000 volumi, organizzati in gran parte a scaffale aperto e ordinati secondo la Classificazione Decimale Dewey. Ha una vocazione generalista, con una preponderanza nei settori delle scienze sociali e letterario. Degne di nota la Sezione Locale e la nuova Sezione di Archeologia, collocate nella grande Sala della Maremma; la Sezione Bambini e Ragazzi, ospitata in una sala dedicata ai più giovani.
La Biblioteca Comunale “Antonio Morvidi” è il più antico e vivo polo culturale di Manciano e opera anche come osservatorio sulla storia e la cultura della Maremma: custodisce un archivio storico, un repertorio fotografico e un’emeroteca di ambito provinciale. Aderisce a progetti di respiro nazionale fra i quali ricordiamo “Nati per leggere”, “Il maggio dei libri”, "Città che legge". Fa parte della Rete grossetana di Biblioteche, Archivi, Centri di documentazione.