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Abstract: L'indignazione è maggioranza nel Paese (come dimostrano voti, sondaggi e conversazioni sul tram...) ma rischia di non contare nulla a livello istituzionale o di veicolare risposte populiste e demagogiche di corto respiro. Per questo è utile provare a mettere ordine, a trasformare un sentimento diffuso in proposta di cambiamento (e/o di conservazione di ciò che, invece, va mantenuto e di cui troppi vorrebbero liberarsi, dalla Costituzione al welfare). Per costruire la bozza di una grammatica dell'indignazione abbiamo scelto di partire da alcune parole chiave. Non tutte quelle possibili, ovviamente. E non tutte omogenee, come eterogenei sono - a volte - gli autori. Per la ragione decisiva che l'indignazione è trasversale e che a questa trasversalità, pur senza smarrire valori e principi, occorre dar voce.
Titolo e contributi: Grammatica dell'indignazione / [Azzariti et al.] ; a cura di Livio Pepino e Marco Revelli
Pubblicazione: Torino : Gruppo Abele, 2013
Descrizione fisica: 285 p. ; 21 cm
ISBN: 9788865790755
Data:2013
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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* Grosseto ISGREC | MAZ POL gra | 23-MAZZONCINI-1604 | In deposito | Non disponibile |
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