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Artemide, Diana, Artumes... come decidiate di chiamarla non ha importanza poiché, da sempre, essa racchiude in sé un mondo multiforme. Dea della caccia e della luna, protettrice dei boschi e dei suoi animali ma anche delle partorienti, eterna vergine che vive liberamente in mezzo alle selve.
Ve ne parleremo nella nuova mostra grazie a quattro sculture, copie romane di un originale greco, raffiguranti la dea secondo un'iconografia particolare. Quattro meravigliose opere provenienti da altrettanti, strepitosi, musei: il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, il Museo Nazionale Romano, il Museo archeologico nazionale di Napoli e, ovviamente, dal nostro museo.
L'avvincente storia della loro creazione e del loro ritrovamento, così come la figura stessa di Artemide, meritava un'intera mostra per essere raccontata.
Dal 7 luglio sino al 5 novembre sarà possibile quindi ammirare le quattro effigi della dea riunite per la prima volta in assoluto al Museo Archeologico e d'Arte della Maremma in un allestimento che racconterà non solo la storia e il mito, ma anche il rapporto che avevano gli antichi romani con l'arte greca, il collezionismo, l'abilità nel riprodurre, copiando, originali greci magari riadattandoli al gusto dell'epoca o del committente.
Tutto questo e molto altro indagheremo nelle sale della mostra grazie anche ad uno spazio dedicato alla multimedialità. Nel percorso, infatti, è prevista la nostra prima Artistic eXtended Reality Room, una sala di realtà virtuale che permetterà ai visitatori di reinterpretare e creare la propria Artemide, trasformandola in un'icona Pop.
Le vostre opere, assieme a quelle realizzate da street artist, performer e scultori, saranno poi pubblicate sui social e in un innovativo catalogo digitale!
Per info sulla mostra e sul museo: 0564-488752; accoglienzamaam@gmail.com